Un frugoletto che arriva in casa è sempre il meraviglioso inizio di una nuova vita… Poi il nanetto cresce e con lui crescono spesso anche le preoccupazioni di mamma e papà: dalle più “piccole” alle più grandi, dalla poppata che “avrà mangiato poco, tanto, troppo poco, troppo tanto, non ha finito…” fino all’utilizzo che i nostri figli fanno di internet. Si, perché noi genitori degli anni duemila non ci prendiamo cura solo della loro vita reale, ma anche di quella virtuale! I nostri bambini sono nativi digitali e questo significa che, anche se noi mamme siamo delle smanettone con in mano l’ultimo smartphone con cui comandiamo lavastoviglie, frigo e lavatrice a distanza… beh, loro avranno sempre una marcia in più e stargli dietro non sarà facile.
Ma non disperiamo! Kaspersky – una delle più grandi aziende private di sicurezza informatica al mondo- si è messa in moto per aiutare noi mamme: prima di tutto conoscendo e, poi, intervenendo! Kaspersky Lab ha realizzato una ricerca i cui risultati sono poco confortanti!
Dal sondaggio realizzato con B2B International è emerso che oltre la metà dei genitori (55%) ha registrato un aumento nel numero di minacce online rivolte ai propri figli e uno su tre (30%) ha ammesso di non essere in grado di controllare ciò che visualizzano in rete.
Growing Up Online – Connected Kids, l’indagine condotta a livello mondiale, che ha coinvolto anche famiglie italiane, ha dimostrato che spesso i genitori non comprendono le minacce che i propri bambini (8/16 anni) incontrano online: le più comuni sono le infezioni da virus (6%) seguite da divulgazione di informazioni private (5%), acquisti involontari di prodotti o abbonamenti (5%), pornografia (5%) e visione di scene di violenza (3,4%).
Qual è la cosa più inquietante? Che i nostri bambini (perché a 8 anni sono bambini) e ragazzi hanno una capacità innata di tenerci nascoste molte cose: innanzitutto non dicendo e in secondo luogo nascondendo in senso vero e proprio la loro attività online. Dai profili sui social network fino alle applicazioni nascoste sui dispositivi mobile ne sanno una più del diavolo! E questo dovrebbe farci molto riflettere…
Spiegargli i pro e i contri della “rete”, parlare loro di sicurezza online, insegnare le regole di sicurezza… sono tutti utili consigli che si possono mettere in pratica, senza dimenticare la fiducia nei loro confronti!
Infine, ci sono soluzioni tecnologiche che, se condivise con loro, ci possono dare una mano. Ad esempio Kaspersky Safe Kids, un prodotto gratuito ma con funzionalità avanzate a pagamento e che permette di monitorare in parte l’attività online dei nostri figli.
Certo, per le mamme più ansiose magari andrebbe fatto un corso di autocontrollo, altrimenti la crisi isterica è dietro l’angolo e l’utilizzo “improprio” di un prodotto che di fatto permette un controllo a distanza del proprio figlio si trasforma in una violazione della privacy prima e in una totale assenza di fiducia poi.
Utili invece per tutti le funzioni di poter impostare il tempo massimo di utilizzo giornaliero dei dispositivi oppure quella di bloccare determinate categorie di siti web o ancora di sapere se nostro figlio sta scambiando conversazioni frequenti con nuovi numeri…
Da valutare, in tutti i sensi
EasyVale
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