A che punto sono le esperienze di lavoro agile in Italia?
Vi ricorderete che ne abbiamo parlato in diverse altre occasioni. In particolare,il 18 febbraio scorso, in occasione della terza edizione della giornata del lavoro agile, organizzata dal Comune di Milano. Il numero delle aziende che hanno aderito al progetto è risultato crescente anche nel 2016 ed è quindi grande la soddisfazione delle promotrici dell’iniziativa.
Quale è il significato di lavoro agile?
Il nuovo disegno di legge in discussione da febbraio 2016 lo definisce come una «modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato allo scopo di incrementare la produttività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”
Il lavoro agile è un sostegno al work life balance?
La definizione che abbiamo letto rende chiara la correlazione fra questa modalità di lavoro e la diversa organizzazione dei tempi e dei luoghi da cui lavorare, grazie anche all’impatto e all’aiuto che le nuove tecnologie ci consentono. L’effetto è l’apertura di nuove possibilità per gli individui e le aziende: un sostegno al work life balance, appunto.
Quali aziende italiane hanno avviato progetti di lavoro agile ?
Fra le tante aziende che hanno compiuto passi importanti su progetti di lavoro agile, noi ci siamo messe in contatto con Philips Italia, Philips Lighting, Accenture Italia, Lexellent, Micron, 3M Italia, Comune di Segrate, Familydays.it. Le abbiamo ascoltate attraverso la voce dei loro dipendenti, che hanno aderito con entusiasmo ai progetti.Le sperimentazioni o i progetti ormai consolidati di lavoro agile hanno permesso a mamme e papà:
- di pianificare e organizzare giornate di lavoro da altri luoghi e di trascorrere più tempo con i loro figli
- di ridurre i tempi di viaggio verso il lavoro e il conseguente impatto sull’ambiente
Oggi vi proponiamo l’esperienza di Marco Giangrande di Lexellent, avvocato e papà single dopo la separazione, che adora il suo piccolo Tommaso e si emoziona nel parlarne. Guarda subito la sua videointervista.
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